Oggi, 8 marzo, festa della donna, il nostro pensiero va a tutte quelle donne cui è stata tolta la libertà, la dignità, il rispetto.
Di seguito pubblichiamo una importante iniziativa avviata a Torino contro la tratta. È questo uno dei tanti segnali, che provengono dai territori, che ci ricordano la necessità di non abbassare mai la guardia.
L’intesa firmata in prefettura privilegia l’approccio multi-agenzia e mette al centro la tutela delle vittime
Torino serra i ranghi per potenziare il contrasto alla tratta di esseri umani e garantire tutela e assistenza alle vittime di un reato in violazione dei diritti umani sanzionato a livello nazionale, europeo e internazionale.
La prefettura, capofila del progetto europeo Alfa-Accogliere le fragilità, ha siglato oggi il protocollo d’intesa sulle procedure operative per la protezione e l’assistenza delle vittime di tratta e di sfruttamento e per la prevenzione e il contrasto della tratta di esseri umani con una serie di partner istituzionali: la commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, la procura della Repubblica presso il tribunale di Torino, la procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, la questura di Torino, il comando della Legione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Arma dei Carabinieri, il comando regionale della Guardia di Finanza del Piemonte-Valle d’Aosta, l’ispettorato interregionale del Lavoro, la regione Piemonte, l’Anci Piemonte e Ires Piemonte.
Una partnership importante che testimonia l’approccio multi-agenzia voluto proprio per trarre dal coordinamento operativo la maggior efficacia possibile sia sul fronte investigativo, per il contrasto del fenomeno, che su quello, centrale dell’assistenza e della tutela alle vittime.
Maggiori dettagli nel testo dell’intesa, che punta su scambio di informazioni, formazione costante degli operatori e sviluppo di buone prassi anche per favorire l’emersione del fenomeno attraverso la denuncia.